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Camilla, l'emporio di comunità

A Bologna esiste un negozio autogestito basato sulla collaborazione tra le persone.



Non è un luogo come gli altri, non è il solito negozio in cui ci sono clienti e inservienti. A Camilla tutti imparano cose nuove: si scelgono insieme i produttori e si decide il prezzo. Chiunque è un po' proprietario e un po' gestore.

Per far parte di Camilla bisogna diventare soci, rispettando i principi che questa comunità si è data. Camilla, infatti, è una cooperativa: si lavora tutti insieme per un obiettivo comune: mangiare cibo buono, sano, attento all'ambiente e ai produttori.

Nulla è lasciato al caso: ogni 4 settimane, ciascun socio dedica quasi 3 ore del proprio tempo alla gestione dell'emporio. I lavori sono tantissimi, potete immaginarlo: c'è chi sceglie i produttori e li contatta, chi sta alla cassa, chi sistema le merci in magazzino e chi organizza i momenti di festa!

I soci di Camilla si sono chiesti anche cosa ci guadagnano. Secondo voi? Di sicuro si crea una comunità e si creano relazioni, si condividono conoscenze e si impara sempre qualcosa di nuovo. L'aiuto reciproco permette anche di rendere i prodotti accessibili a tutti, anche per chi ha difficoltà economiche.

Il prezzo deve essere quello giusto, non troppo basso! Sappiamo bene che quando i prezzi sono bassi i clienti sono contenti ma i produttori lo sono molto meno. Prima di tutto viene la giusta remunerazione per il produttore e poi la quota necessaria a coprire le spese di gestione dell'emporio.

Ti è rimasta qualche curiosità? Vai a vedere con i tuoi occhi l'esperienza di Camilla sul loro sito internet.

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