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Raggiungere la fonte

Il viaggio a ritroso per scoprire da dove arriva la notizia



Hai mai sentito parlare di fonte di una notizia? Sai di cosa si tratta? Semplice. Si tratta di chi ha fornito quella informazione di cui si sta parlando in un articolo. A volte si tratta di una persona in carne ed ossa, a volte di una organizzazione, altre volte del governo e altre ancora di un altro giornale.

Quello che fa il giornalista è scoprire le fonti, interrogarle, verificarle e poi scrivere il suo articolo.

Eccoti qualche dritta per riconoscere le fonti e destreggiarti tra le tante informazioni racchiuse in un articolo (che sia on-line, in tv o in radio).

Le fonti possono essere DIRETTE o INDIRETTE.

Dirette: sono i protagonisti, le persone che hanno partecipato o assistito ad una decisione, ad un evento. Ad esempio: i parlamentari sono fonti primarie quando si decide qualche cosa in Parlamento.

Indirette: sono le agenzie di stampa, altri giornali. Non hanno assistito direttamente ma hanno riportato l'informazione a partire dai loro inviati sul posto (giornalisti che vanno a seguire gli eventi)

Non basta. Le fonti possono essere anche PRIMARIE o SECONDARIE.

Le fonti primarie sono quelle istituzionali o non governative, considerate autorevoli. Vuol dire che quello che dicono è tendenzialmente accurato e attento per il ruolo che svolgono e per la loro competenza. A volte però anche queste fonti possono sbagliare o avere interessi: quindi attenzione! Pensa ad un dittatore, dirà che va tutto bene ma magari la popolazione dello stato che governa non ha diritti.

Le fonti secondarie sono i testimoni oculari di un fatto, persone normali che possono essere informate di qualcosa che è avvenuto. In questo caso il giornalista deve verificare che siano affidabili, che non si siano inventati tutto per finire in prima pagina!

Se l'articolo che stai leggendo non cita le fonti PUOI DUBITARE. Chi l'ha detto? Come faccio a sapere che è una fonte AUTOREVOLE?

C'è una sola eccezione: quando vedi scritto "fonte che ha chiesto di rimanere anonima". In quel caso il giornalista non dirà il nome della fonte perché pubblicandolo potrebbero esserci ripercussioni sulla persona che ha fornito l'informazione. Facciamo l'esempio di una persona che si trova in una situazione di sfruttamento, di un testimone chiave di un processo oppure di un lavoratore, che svelando il suo nome potrebbe perdere il posto.

Prova a cercare le fonti dell'articolo e cerca su internet chi sono. Sono affidabili secondo te? Sono persone o organizzazioni competenti nella loro materia?

Verificare le fonti è un lavoro lungo ma, sopratutto se vuoi condividere quell'articolo, è importante che tu sappia se ti puoi fidare di quello che dice.


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